Siamo lietissimi di ospitare sul nostro sito Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, ovvero Il Volo, il trio che vincendo Sanremo 2015 ha guadagnato l’onore di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2015.

Li vedremo sul palco della Wiener Stadhalle nella Finale di sabato 23 maggio.

Prima di tutto congratulazioni per la vostra vittoria a Sanremo 2015 e benvenuti sul nostro sito! Avete più volte dichiarato che la vostra partecipazione al Festival voleva essere un ritorno e un omaggio all’Italia. Ci volete raccontare come avete vissuto la settimana di Sanremo?

È stato bellissimo vivere l’esperienza sanremese! Ogni artista che entra in gara mette la propria faccia e arte in gioco e non è facile esibirsi in un palcoscenico come quello dell’Ariston. Le aspettative del pubblico erano molto alte, non volevamo deludere il pubblico italiano che ci ha votato sin dalla nostra prima esibizione al festival. Abbiamo cercato di dare il meglio, mantenendo i piedi per terra, e pensare a fare una bellissima esperienza che mai scorderemo!

Il vostro omaggio all’Italia e a Sanremo continua nel nuovo album “Sanremo Grande Amore”. Ce ne volete parlare?

“Sanremo grande amore” è stato strutturato con 6 tra le più belle canzoni che, a nostro parere, sono rimaste nella storia ed hanno formato Sanremo negli anni passati! Non è stato fatto un album che evidenziasse solo l’estensioni delle voci, ma che evidenziasse che dietro l’estensione c’è anche emozione.

Sin da subito siete stati dati per favoriti alla vittoria del Festival. Vi aspettavate questo successo e il grande sostegno del pubblico?

Sapevamo che il pubblico italiano ci apprezzasse! Anche l’anno scorso Francesco Renga era dato come favorito ma alla fine non vinse. Eravamo e siamo tanto felii nel sapere che il pubblico italiano ci ami e ci apprezzi per le voce ma soprattutto, grazie ai riscontri sui social, ai ragazzi che siamo diventati!

Siete nati a “Ti lascio una canzone”. In Italia ci sono spesso pregiudizi verso cantanti usciti da trasmissioni televisive o da talent show. In America e, in generale all’estero, la situazione è simile o differente? Secondo voi perché esiste questa specie di snobismo?

In America è molto diverso! I talent sono seguiti da tanti anni ormai, quindi è una cosa ormai normale! In Italia c’è questo snobbismo forse perché non molti anni fa era molto diverso. Usciva il singolo in radio poi in tv e tour per l’Italia. Questo era l’unico modo per fare carriera. Oggi per fare carriera nel 90% dei casi i talent sono una preziosa risorsa di comunicazione per i giovani che vogliono divulgare la propria arte.

Avendo vinto il Festival rappresenterete l’Italia all’Eurovision Song Contest 2015 che si terrà a Vienna. Cosa avete pensato nel momento in cui avete saputo che un’eventuale vittoria vi avrebbe dato anche quest’altra possibilità? Avete avuto modo di seguire le precedenti edizioni dell’Eurovision? Che cosa ne pensate?

Sicuramente ‘Eurovision è una bella vetrina per l’Europa ma di riflesso anche per il mondo. Veniamo già da un’esperienza Europa di un tour di 15 date, e non vediamo l’ora di ritornarci. Siamo cresciuti e pensiamo di avere tanto da dire su quello che facciamo.

Cosa significa per voi rappresentare il nostro paese a Vienna? Con quale spirito affrontate questa nuova esperienza e quali aspettative avete?

Per noi è un’onore poter rappresentare l’Italia e speriamo, come è successo a Sanremo, di avere tutto l’appoggio dal pubblico italiano. Come sempre, cercheremo di affrontare l’esperienza con tanta umiltà! Ma con la voglia e la determinazione di fare scoprire, alle persone che ci vedranno, un nuovo genere musicale fatto da tre ragazzi di vent’anni e quanto suggestivo sia il nostro paese, L’ITALIA!!!

Ancor prima della vittoria a Sanremo, il vostro brano era il preferito di molti eurofan e, dopo sabato 14 febbraio, l’Italia è in testa ai vari sondaggi sul possibile vincitore dell’Eurovision 2015. Questo vi aiuta o vi crea qualche ansia nell’affrontare questo concorso?

Ci onora essere tra i preferiti e i più quotati dell’Eurovision. Però, come successo a Sanremo, speriamo di non deludere le aspettative! Cercheremo sempre, in ogni occasione, di dare il 100%!

A vent’anni potete vantare un curriculum in cui ci sono nomi come Barbra Streisand, Ramazzotti e Domingo, milioni di dischi venduti negli USA e in Sudamerica e ora il concorso musicale più importante di Europa. C’è qualche progetto o collaborazione che vi piacerebbe fare e che, ancora non siete riusciti a realizzare?

Ci piacerebbe tanto collaborare magari con Bono (U2). Pensiamo che un duetto, in questo caso quartetto, con lui possa essere un bel mix tra due genere magari distanti ma vicini.

Quali sono i vostri progetti, dopo l’Eurovision Song Contest?

Stiamo preparando l’album internazionale e nel frattempo faremo un tour in Italia tra cui il 21 settembre L’Arena  di Verona, e tanti altri concerto nei posti più suggestivi d’Italia. Stiamo preparando anche un tour in Europa e tanti altri importanti eventi che scoprirete più in là.

Un grande in bocca al lupo e, per chiudere, posso chiedervi un saluto ai lettori di Eurofestival Italia?

Un saluto ai lettori di Eurofestival Italia, contiamo sul vostro supporto per far si che l’anno prossimo si possa portare l’Eurovision in Italia e far scoprire, a chi ancora non avesse avuto modo di venire nel nostro Paese, le bellezze che l’Italia riserva per tutti i visitatori. Grazie e forza Italia all’Eurovision!

Foto: Daniele Barraco

 

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