Siamo davvero felici di ospitare oggi sul nostro sito Francesco Gabbani che, come ormai noto, rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2017 con Occidentali’s Karma.

© Chiara Marinelli

Forte del successo del brano con cui ha vinto Sanremo 2017, certificato doppio platino per gli oltre 50 000 download e streaming ed entrato in classifica in diversi paesi europei, Francesco ha da poco superato anche le 60 milioni di visualizzazioni su Youtube del videoclip ufficiale.

Nel frattempo è partita la prevendita del nuovo tour con le prime date confermate:

  • 19 Giugno Verona Teatro Romano (Rumors Festival)
  • 20 Giugno Torino Gru Village
  • 25 Giugno Sogliano al Rubicone Piazza Matteotti
  • 27 Giugno Carpi Piazza Martiri (Carpi Summer Fest)
  • 28 Giugno Brescia Piazza Della Loggia
  • 29 Giugno Milano Carroponte
  • 7 Luglio Lignano Sabbiadoro, Arena Alpe Adria
  • 15 Luglio Roma Parco Della Musica, Cavea (Luglio Suona Bene)
  • 2 Agosto Pescara Teatro Monumento D’annunzio
  • 11 Agosto Forte Dei Marmi Villa Bertelli
  • 9 Settembre Napoli Arenile di Bagnoli

Tra una sessione in studio di registrazione e l’altra, per l’album che uscirà a breve, ha trovato il tempo di concederci una breve intervista, rispondendo ad alcune nostre domande.

Buongiorno Francesco! Come stai e come stai vivendo il post Sanremo e il pre Eurovision?

Prendere coscienza dello stato emotivo che ho vissuto sul palco del Teatro Ariston devo dire che è difficile, perché è un contesto emotivo che non avevo mai provato e credo che se mi dovesse ricapitare nella vita, insomma, di affrontarlo non riuscirei ancora a definirlo bene.

Per alcuni critici “Occidentali’s Karma” è la canzone della scimmia. In realtà sappiamo che il testo racconta di tempi più importanti. Come è nata l’idea di fare un brano su un tema come la mercificazione della spiritualità?

“Occidentali’s Karma” è stata scritta insieme a Fabio Ilacqua, mio fratello Filippo Gabbani e il produttore Luca Chiaravalli. La mia collaborazione con Fabio Ilacqua in primis nasce in realtà da un gioco direi virtuale perché ci siamo conosciuti tramite il web, tramite Skype, ed è nato un amore, una sinergia espressiva particolare e devo dire che è come se fossimo ad oggi un tutt’uno dal punto di vista della scrittura delle canzoni. A noi si sono aggiunti in un secondo momento mio fratello Filippo Gabbani e il nostro produttore artistico e co-autore Luca Chiaravalli e devo dire che sono molto contento di questa collaborazione perché devo dire che la sensazione è quella di vivere in famiglia mentre si scrivono le canzoni.

La canzone è una sarcastica riflessione sul goffo tentativo di noi occidentali di ricercare la serenità tramite discipline orientali, per poi scoprire che, spogliati dalle sovrastrutture occidentali o orientali che siano, siamo tutti delle scimmie nude”.

Ti sei inchinato di fronte a Fiorella Mannoia, dopo la proclamazione della tua vittoria. Ti piacerebbe collaborare con lei?

Quando ho sentito pronunciare da Carlo Conti il titolo della mia canzone ero assolutamente incredulo, ho fatto fatica a realizzare quello che stava accadendo anche perché io ero fermamente convinto che vincesse Fiorella Mannoia quindi è stata un’esperienza emotiva fortissima. Mi piacerebbe molto collaborare con lei.

Qualche giorno fa hai confermato che “Occidentali’s Karma” verrà presentata a Kiev in italiano. Cosa ti ha portato a questa scelta? Puoi anticiparci qualcosa su come verrà editata tre minuti?

Sono fermamente convinto di proporre all’Eurovision Song Contest la canzone “Occidentali’s Karma” con il testo nella sua forma originale, quindi in italiano, perché considerato il fatto che devo rappresentare la musica italiana in Europa mi sembra sottinteso. E poi perché fondamentalmente sono un sostenitore del Made in Italy.

Hai già pensato all’esibizione sul palco di Kiev. Sarà simile a quella di Sanremo o pensi di apportare modifiche, non fosse altro perché immaginiamo ci saranno anche dei coristi con te? Lo scimmiografo ci sarà vero?

Stiamo ancora lavorando sul progetto della performance che porteremo all’Eurovision Song Contest, analizzando anche i vari pareri che ci arrivano da sostenitori e da fan. Devo dire che l’importante sarà garantire una performance che mantenga la solita intensità emotiva che c’è stata sul palco dell’Ariston.

Sappiamo che in primavera dovrebbe uscire il tuo nuovo album. Ci puoi anticipare qualcosa su come sarà?

Il 28 aprile uscirà il mio nuovo album, stiamo ancora terminando le registrazioni e sono già molto soddisfatto perché credo che rappresenti bene la formula con cui mi piace pensare di far musica ad oggi, ovvero questo connubio fra un aspetto fresco, accattivante dal punto di vista ritmico e melodico e la proposta, invece, di tematiche nei testi che spero possano essere spunto per riflettere su varie sfaccettature della nostra esistenza.

Grazie per il tuo tempo! Possiamo chiederti un saluto per tutti i tuoi fan e quelli dell’Eurovision?

Un grande saluto da Francesco Gabbani a tutti i fan dell’Eurovision.

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